Nowcasting Centro e Sardegna
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Re: Nowcasting Centro e Sardegna
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La meteorologia è una passione! si segue sia l'estate, sia l'inverno! no ai freddofili occasionali!
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Re: Nowcasting Centro e Sardegna
cos'è quella roba li??????
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Re: Nowcasting Centro e Sardegna
quella che ci sta per prendere è una squall line di proporzioni esagerate! speriamo si scarichi intanto sul mare
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Re: Nowcasting Centro e Sardegna
Stiv squall line non l'ho mai sentito. Puoi spiegarmi cosi imparo una cosa nuova? Grazie
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Re: Nowcasting Centro e Sardegna
Questa è un ottima spiegazione di squall line
Lo sviluppo della squall line è l'effetto di una linea che separa aria caldo umida che verrà sollevata da aria più fredda e pesante: l'allineamento dei Cb è favorito dal fronte freddo avanzante ed questi ne seguono fedelmente l'orientamento. Ciò accade comunque se il cuneo freddo è ben definito e giovane: in caso di fronti freddi in incipiente frontolisi o fronti freddi secondari la disposizione dei Cb assume una linearità molto meno netta. In genere il downdraft nella squall line si colloca subito dietro l'updraft, per cui è frequente osservare nella zona di contatto tra queste due correnti un'imponente shelf cloud (specie in estate), prodotta dall'aria fredda discendente che condensa parte del vapor d'acqua contenuto nell'updraft. La shelf cloud tende a rimanere adiacente ai Cb, poichè sovente si innesca per motivi sinottici: essa è molto probabile che viaggi assieme alla discontinuità frontale e difficilmente sfugge avanti ad essa, a differenza della roll cloud.
La linea di groppo è sempre seguita da un repentino aumento della pressione, da visibilità in aumento e da consistente calo termico (tipiche condizioni postfrontali fredde), essendo di natura frontale e non necessariamente temporalesca. I downdrafts e gli updrafts sono comunque prerogativa dei sistemi temporaleschi , mentre squall line o linea di groppo rappresentano il salto sinottico di vento al passaggio di un fronte freddo: groppi o squall line si possono avere anche in occasione del passaggio di fronti freddi in tardo autunno o in inverno (specie se intensi) anche senza la formazione di celle temporalesche.
In qualche caso è possibile osservare in associazione col gust front della squall line una roll cloud che in pratica è una debole shelf cloud. Come per il cluster, l'interfaccia tra updraft e downdraft rappresenta la regione in cui l'intensità dei fenomeni è massima. Cosa molto importante, le squall line si muovono adangolo retto rispetto alla direzione della banda nuvolosa, per cui non c'è rischio di confonderle con il cluster di multicelle.
Dopo il transito del gust front seguono venti molto forti che precedono pioggia e grandine: le precipitazioni sono più intense dietro l'updraft, ovvero ad W dello stesso. Dietro l'attivo bordo della squall line c'è una vasta area in genere non molto spettacolare dalla quale può cadere una leggera pioggia dovuta alle celle più vecchie. Nelle ore di luce la linea di groppo appare come un muro di nubi avanzanti con cirri falsi davanti ai Cb, ricordando un lungo sistema di temporali multicellulari. Lo sviluppo delle celle avviene nell'estremità S della linea, il dissolvimento nell'estremità N e in mezzo a queste due estremità c'è un'enorme incudine che si estende davanti ai corpi verticali dei cumulonembi. Gli effetti di una squall line sono grandine grossa fino a palle da golf, deboli tornado ed eventuali alluvioni lampo nel caso di celle lente e stazionarie per il movimento parallelo alla linea.
La lunghezza di una squall line è variabile, comunque sull'ordine delle centinaia di km: quelle più lunghe si sviluppano in un "canale" prefrontale, disponendosi parallelamente (solitamente secondo un asse N-S) al fronte feddo avanzante e precedendone l'arrivo di 50-300 km. La larghezza della linea varia da 20 a 50 km e si muovono alla tipica velocità di 25 nodi (45 km/h). Questi temporali prefrontali sono potenzialmente molto pericolosi.
LINEA DI MULTICELLE (SQUALL LINE, LINEA DI GROPPO)
La linea di groppo, conosciuta anche come squall line, è l'originaria denominazione del fronte freddo e consiste in una ristretta fascia di temporali con un continuo e ben sviluppato gust front sul bordo principale della linea. Il gust front, avanzando verso E, irrompe con potenti outflow e forma una piccola cella di alta pressione, un "mesohigh" largo 20-30 km. Quest'aria densa solleva l'aria caldo umida nel suo percorso e può iniziare l'ampliamento (convezione complessa) in cui celle fra loro vicine si consolidano dentro una torreggiante squall line di larghi temporali allineati secondo la direzione dei venti prevalenti. La convezione complessa libera un'enorme quantità di calore latente e di umidità che può essere sufficiente a generare un mesociclone a "cuore caldo" in grado di durare parecchi giorni.Lo sviluppo della squall line è l'effetto di una linea che separa aria caldo umida che verrà sollevata da aria più fredda e pesante: l'allineamento dei Cb è favorito dal fronte freddo avanzante ed questi ne seguono fedelmente l'orientamento. Ciò accade comunque se il cuneo freddo è ben definito e giovane: in caso di fronti freddi in incipiente frontolisi o fronti freddi secondari la disposizione dei Cb assume una linearità molto meno netta. In genere il downdraft nella squall line si colloca subito dietro l'updraft, per cui è frequente osservare nella zona di contatto tra queste due correnti un'imponente shelf cloud (specie in estate), prodotta dall'aria fredda discendente che condensa parte del vapor d'acqua contenuto nell'updraft. La shelf cloud tende a rimanere adiacente ai Cb, poichè sovente si innesca per motivi sinottici: essa è molto probabile che viaggi assieme alla discontinuità frontale e difficilmente sfugge avanti ad essa, a differenza della roll cloud.
La linea di groppo è sempre seguita da un repentino aumento della pressione, da visibilità in aumento e da consistente calo termico (tipiche condizioni postfrontali fredde), essendo di natura frontale e non necessariamente temporalesca. I downdrafts e gli updrafts sono comunque prerogativa dei sistemi temporaleschi , mentre squall line o linea di groppo rappresentano il salto sinottico di vento al passaggio di un fronte freddo: groppi o squall line si possono avere anche in occasione del passaggio di fronti freddi in tardo autunno o in inverno (specie se intensi) anche senza la formazione di celle temporalesche.
In qualche caso è possibile osservare in associazione col gust front della squall line una roll cloud che in pratica è una debole shelf cloud. Come per il cluster, l'interfaccia tra updraft e downdraft rappresenta la regione in cui l'intensità dei fenomeni è massima. Cosa molto importante, le squall line si muovono adangolo retto rispetto alla direzione della banda nuvolosa, per cui non c'è rischio di confonderle con il cluster di multicelle.
Dopo il transito del gust front seguono venti molto forti che precedono pioggia e grandine: le precipitazioni sono più intense dietro l'updraft, ovvero ad W dello stesso. Dietro l'attivo bordo della squall line c'è una vasta area in genere non molto spettacolare dalla quale può cadere una leggera pioggia dovuta alle celle più vecchie. Nelle ore di luce la linea di groppo appare come un muro di nubi avanzanti con cirri falsi davanti ai Cb, ricordando un lungo sistema di temporali multicellulari. Lo sviluppo delle celle avviene nell'estremità S della linea, il dissolvimento nell'estremità N e in mezzo a queste due estremità c'è un'enorme incudine che si estende davanti ai corpi verticali dei cumulonembi. Gli effetti di una squall line sono grandine grossa fino a palle da golf, deboli tornado ed eventuali alluvioni lampo nel caso di celle lente e stazionarie per il movimento parallelo alla linea.
Squall line distante un centinaio di km e visibile come un muro di cumulonembi
Foto di Michael Thompson di[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
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La stessa squall line in avanzata con shelf cloud e evidentissima area di precipitazioni
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Le squall line sono famose per i frequenti downburst soprattutto quando esse si formano in un ambiente con forti venti alle quote medie; capita che un downburst estremamente intenso accelera una porzione della squall line davanti al resto della linea. Questo produce un "bow echo", ovvero un eco lineare ma curvato verso l'esterno a forma di arco, ben individuabile dal radar mentre impossibile da osservare visivamente. I venti più intensi generalmente interessano la "cresta" o il centro del bow echo, mentre a N dello stesso potrebbe addirittura svilupparsi un debole tornado. Le celle piùintense stanno a S o SW della parte terminale della squall line; le celle moderate non pienamente mature sono al centro della linea mentre quelle più deboli e in fase di declino stanno a N o NE della linea. Le celle più intense (S o SW della linea) sono in grado di originare tornado perchè tendono ad assumere le caratteristiche della supercella, in quanto a S di esse non c'è nulla che possa "rubare" l'aria caldo umida a loro destinata. Inoltre nella squall line ci possono essere degli intervalli: per il motivo suddetto, nelle celle a N di queste aperture c'è pericolo di forte maltempo.Foto di Michael Thompson di[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
La lunghezza di una squall line è variabile, comunque sull'ordine delle centinaia di km: quelle più lunghe si sviluppano in un "canale" prefrontale, disponendosi parallelamente (solitamente secondo un asse N-S) al fronte feddo avanzante e precedendone l'arrivo di 50-300 km. La larghezza della linea varia da 20 a 50 km e si muovono alla tipica velocità di 25 nodi (45 km/h). Questi temporali prefrontali sono potenzialmente molto pericolosi.
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Re: Nowcasting Centro e Sardegna
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