Nowcasting Centro e Sardegna
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Re: Nowcasting Centro e Sardegna
2 Febbraio 1956...
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"La fase critica in Italia inizia il 1º febbraio 1956 ed il 2 febbraio la Pianura padana è sotto l'isoterma -15 °C a 850 hPa, mentre la -20 °C abbraccia interamente le Alpi e bufere di neve interessano tutto il nord con particolare violenza in Toscana ed in Emilia-Romagna. Il freddo fu intenso non solo al suolo ma anche in quota, con l'isoterma di -35 °C a 500 hPa che raggiunse Roma, responsabile di una nevicata divenuta storica.
Già il 4 febbraio tutte le precipitazioni, in atto su buona parte dell'Italia, erano oramai nevose, e nuovi impulsi gelidi sulle regioni adriatiche (-40 °C a 500 hPa) raggiunsero il loro massimo il 7 febbraio, quando un potente nucleo gelido in quota colpì le regioni meridionali.
Bufere e temperature gelide, gelo e neve flagellarono queste regioni anche il giorno successivo, quando un nuovo minimo depressionario fra la Corsica e la Toscana provocò ancora intense nevicate a Roma e su tutto il centrosud. In quei giorni diverse nevicate con accumuli si spingono fin sulle coste siciliane. A Palermo le temperature minime scesero fino a 0 °C e la città venne imbiancata diverse volte da alcuni cm di neve. Nevicate interessarono anche le coste meridionali della Sicilia e la stessa isola di Lampedusa.[1] [2]
Il 13 febbraio giunsero nuove correnti gelide dalla valle del Rodano determinando temperature rigidissime in quota che avvolsero tutto il nord e determinarono intense nevicate che colpirono particolarmente le Marche, l'Umbria e la Toscana, spostandosi il giorno successivo verso il sud, mentre il gelo dominava sulle regioni centro settentrionali.
Gelo e precipitazioni insistettero ancora nei giorni successivi e nuove nevicate si ripeterono in particolare il 18 febbraio su tutto il centronord, ma nuovamente anche a Roma: la neve continuò fino al 20 febbraio."
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"La fase critica in Italia inizia il 1º febbraio 1956 ed il 2 febbraio la Pianura padana è sotto l'isoterma -15 °C a 850 hPa, mentre la -20 °C abbraccia interamente le Alpi e bufere di neve interessano tutto il nord con particolare violenza in Toscana ed in Emilia-Romagna. Il freddo fu intenso non solo al suolo ma anche in quota, con l'isoterma di -35 °C a 500 hPa che raggiunse Roma, responsabile di una nevicata divenuta storica.
Già il 4 febbraio tutte le precipitazioni, in atto su buona parte dell'Italia, erano oramai nevose, e nuovi impulsi gelidi sulle regioni adriatiche (-40 °C a 500 hPa) raggiunsero il loro massimo il 7 febbraio, quando un potente nucleo gelido in quota colpì le regioni meridionali.
Bufere e temperature gelide, gelo e neve flagellarono queste regioni anche il giorno successivo, quando un nuovo minimo depressionario fra la Corsica e la Toscana provocò ancora intense nevicate a Roma e su tutto il centrosud. In quei giorni diverse nevicate con accumuli si spingono fin sulle coste siciliane. A Palermo le temperature minime scesero fino a 0 °C e la città venne imbiancata diverse volte da alcuni cm di neve. Nevicate interessarono anche le coste meridionali della Sicilia e la stessa isola di Lampedusa.[1] [2]
Il 13 febbraio giunsero nuove correnti gelide dalla valle del Rodano determinando temperature rigidissime in quota che avvolsero tutto il nord e determinarono intense nevicate che colpirono particolarmente le Marche, l'Umbria e la Toscana, spostandosi il giorno successivo verso il sud, mentre il gelo dominava sulle regioni centro settentrionali.
Gelo e precipitazioni insistettero ancora nei giorni successivi e nuove nevicate si ripeterono in particolare il 18 febbraio su tutto il centronord, ma nuovamente anche a Roma: la neve continuò fino al 20 febbraio."
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Re: Nowcasting Centro e Sardegna
sembra di leggere una storia per bambiniicecrystal ha scritto:2 Febbraio 1956...
"La fase critica in Italia inizia il 1º febbraio 1956 ed il 2 febbraio la Pianura padana è sotto l'isoterma -15 °C a 850 hPa, mentre la -20 °C abbraccia interamente le Alpi e bufere di neve interessano tutto il nord con particolare violenza in Toscana ed in Emilia-Romagna. Il freddo fu intenso non solo al suolo ma anche in quota, con l'isoterma di -35 °C a 500 hPa che raggiunse Roma, responsabile di una nevicata divenuta storica.
Già il 4 febbraio tutte le precipitazioni, in atto su buona parte dell'Italia, erano oramai nevose, e nuovi impulsi gelidi sulle regioni adriatiche (-40 °C a 500 hPa) raggiunsero il loro massimo il 7 febbraio, quando un potente nucleo gelido in quota colpì le regioni meridionali.
Bufere e temperature gelide, gelo e neve flagellarono queste regioni anche il giorno successivo, quando un nuovo minimo depressionario fra la Corsica e la Toscana provocò ancora intense nevicate a Roma e su tutto il centrosud. In quei giorni diverse nevicate con accumuli si spingono fin sulle coste siciliane. A Palermo le temperature minime scesero fino a 0 °C e la città venne imbiancata diverse volte da alcuni cm di neve. Nevicate interessarono anche le coste meridionali della Sicilia e la stessa isola di Lampedusa.[1] [2]
Il 13 febbraio giunsero nuove correnti gelide dalla valle del Rodano determinando temperature rigidissime in quota che avvolsero tutto il nord e determinarono intense nevicate che colpirono particolarmente le Marche, l'Umbria e la Toscana, spostandosi il giorno successivo verso il sud, mentre il gelo dominava sulle regioni centro settentrionali.
Gelo e precipitazioni insistettero ancora nei giorni successivi e nuove nevicate si ripeterono in particolare il 18 febbraio su tutto il centronord, ma nuovamente anche a Roma: la neve continuò fino al 20 febbraio."
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Re: Nowcasting Centro e Sardegna
Segnalo tante nuvole nere compatte e orizzontalmente lunghe a est in arrivo. Sono a termini
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Re: Nowcasting Centro e Sardegna
ariecchime!
che gruppo de pazzi...la storia della vasella ci perseguita muahahahaahahah:D
comunque belle termiche sembra di stare in montagna:ho una max di 6 gradi
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Re: Nowcasting Centro e Sardegna
Bambini, mettetevi comodi, con la coperta ben al calduccio che papà vi racconta una favoletta.saromano ha scritto:sembra di leggere una storia per bambini
"In una città chiamata Roma, era il 3 febbraio millenovecentonovantaduemilaedocici (ce la vedete una storia che comincia senza millenovecentonovanta, ma invece con un anno che si pronuncia duemiladodici???)...quando all'improvviso dalla Siberia, un posto molto molto lontano e molto molto freddo, arrivò la Dama Bianca. Fino al giorno prima si diceva: << neve ovunque al nord fino in pianura, qualche fiocco di neve di neve si spingerà fino all'Abruzzo settentrionale e alle zone interne del Lazio, per il resto sarà pioggià sulle coste e neve sulla bassa collina >>"
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PS: nel video il sole si alternava a pioggia
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Re: Nowcasting Centro e Sardegna
storia commovente ice:( ahahahahicecrystal ha scritto:Bambini, mettetevi comodi, con la coperta ben al calduccio che papà vi racconta una favoletta.saromano ha scritto:sembra di leggere una storia per bambini
"In una città chiamata Roma, era il 3 febbraio millenovecentonovantaduemilaedocici (ce la vedete una storia che comincia senza millenovecentonovanta, ma invece con un anno che si pronuncia duemiladodici???)...quando all'improvviso dalla Siberia, un posto molto molto lontano e molto molto freddo, arrivò la Dama Bianca. Fino al giorno prima si diceva: << neve ovunque al nord fino in pianura, qualche fiocco di neve di neve si spingerà fino all'Abruzzo settentrionale e alle zone interne del Lazio, per il resto sarà pioggià sulle coste e neve sulla bassa collina >>"
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PS: nel video il sole si alternava a pioggia
comunque a parte gli scherzi c'è quel minimo che si formerà a sud-ovest della sardegna che mi piace assai:idea:
ORSO- Messaggi : 2283
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Re: Nowcasting Centro e Sardegna
comunque confermo fiocchi nella sabina ma sicuramente portati dal vento, fosse di buon auspicio per un inverno "coi fiocchi". Comunque, a proposito di favole, il mio sogno rimane sempre la neve la notte di Natale.
saromano- Messaggi : 10
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